ipovedenti

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L’idea nasce nel 2010 da Alessandro Albano, un ragazzo torinese di 30 anni affetto dalla nascita da Retinite Pigmentosa. Tra le sue passioni c’è il calcio giocato dato che prima di diventare ipovedente è stato un discreto giocatore di calcio a 5. Da anni era ormai impossibilitato a praticare questo sport tra i normodotati e quindi, spinto dalle sue passioni, si è messo in cammino verso una soluzione che gli permettesse di praticare nuovamente il suo amato sport. Ricevuto le adeguate informazioni dal dipartimento per la disabilità visiva del Comitato Italiano Paralimpico, ha contattato i riferimenti locali attinenti al calcio per ipovedenti, ha creato una vera e propria squadra, ContrastoElevato. Il dipartimento del CIP si è poi trasformato nella FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Il filo conduttore dell’attività è comunque l’integrazione di persone disabili visive in un contesto sportivo dove la persona viene posta al centro delle diverse attività.

Sin dalla nascita del progetto il CIT Turin LDE è stata l’associazione sportiva più vicina ai ragazzi di ContrastoElevato. Il suo presidente, Angelo Frau, ha dato loro la possibilità di allenarsi presso le strutture messe a disposizione dall’associazione e ha donato diverse attrezzature. Dal 2013 l’educatore Davide Mirko Alagna è dirigente della squadra.

La squadra è composta da 10 giocatori ipovedenti più un portiere vedente e milita nel campionato Fispic categoria B2/B3.

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